Presentato ieri, all’Ateneo, il progetto promosso dall’Associazione Amici dell’Università. Prevede la realizzazione di un campus universitario nella zona degli ex magazzini generali di Bolzano, nel quartiere cosiddetto “Siberia”. Una struttura di 22 mila metri quadrati destinata prevalentemente all’alloggio di docenti e studenti. Schmidl: necessario avviare un dibattito approfondito.
Quello di un campus universitario è un sogno che l’Associazione degli Amici dell’Università coltiva da tempo, “anche per far rivivere – così il presidente dell’Associazione, Giorgio Vigliada – un quartiere dimenticato della città grazie alla presenza dei giovani”. Lo spunto nasce da FerroPlan, il piano attualmente in discussione che ipotizza lo spostamento dei binari e la rivalutazione di tutto l’areale ferroviario.
L’architetto Giorgio Masin – che insieme ai colleghi milanesi Alessandro Antonello, Luciana Riversi e Monica Moschella ha lavorato al progetto UniCampus – ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche della nuova struttura e il suo rapporto con il territorio circostante. Il campus sorgerebbe a 1,4 km dall’Università, nei pressi della nuova stazione ferroviaria di Bolzano, insisterebbe su un lotto di 9500 metri quadrati, prevedrebbe una cubatura di 1,6 milioni di metri cubi per un totale di 22 mila metri quadrati. Un edificio sarebbe destinato ad alloggi per soli docenti (50), gli altri disporrebbero di 450 posti letto per studenti. Molte le strutture comuni, destinate ad accogliere anche iniziative aperte alla città, per evitare che il campus si trasformi in un mero dormitorio. Molta l’attenzione posta dai progettisti al verde.
Più di una perplessità è stata espressa dal presidente dell’Università, Friedrich Schmidl, che in apertura ha voluto ringraziare l’Associazione per l’impegno profuso e per lo stimolo dato. “Simili iniziative – ha detto – ci spingono a riflettere sullo sviluppo dell’Università”.
Quanto ai dubbi espressi, riguardano principalmente le dimensioni. Non tutti gli studenti, tanto meno i docenti, sono disposti ad alloggiare in strutture d’accoglienza. Un campus da 500 posti deve poter contare su un numero di studenti 3 volte superiore a quello attualmente a Bolzano: da 1000 a 3000. Crescita non così scontata in tempi di calo demografico, a meno che non si aumenti l’offerta formativa e il numero di facoltà. Questo