Un’esposizione insolita nella quale il ritmo, le lettere, la parola e la tipografia hanno un ruolo centrale. 18 studenti della Facoltà di Design e Arti si sono confrontati a livello figurativo, con la vita e l’opera musicale della famosa cantante jazz americana Sheila Jordan, che lo scorso marzo si è esibita a Bolzano in occasione di un evento organizzato dal Südtirol Jazzfestival Alto Adige. I risultati del loro lavoro, svolto sotto la guida del prof. Antonio Benincasa, saranno presentati sabato 6 aprile alle ore 21 presso il Batzen Sudwerk.
Sheila Jordan, nata a Detroit ma residente a New York, è una leggenda vivente. Agli studenti ha parlato della sua carriera e vita come cantante jazz e loro, nel corso del workshop, hanno tradotto i racconti in immagini. Risultato: 20 immagini compositive di carattere “tipo-grafico” nelle quali i confini della parola e delle lettere vengono superati.
Le opere degli studenti di Design si muovono all'interno di un ambiente dinamico, che spazia tra tipografia, musica e arte, laddove il ruolo della tipografia e la forza compositiva delle lettere svolgono un compito decisivo a livello grafico. “Per la terza volta gli studenti del mio corso lavorano alla composizione di manifesti e immagini tipografiche”, spiega il prof. Antonino Benincasa. “Gli studenti si immergono volentieri nel mondo della musica. Questo campo artistico pieno di energia offre infatti molte possibilità di rappresentazione”.
Gli studenti hanno utilizzato lettere, parole e testi, non per trasmettere contenuti sensoriali o semantici, ma come elementi grafici ed estetici. Le composizioni tipografiche degli studenti hanno una connotazione soggettivo-tipografica e sono concepite come omaggio all’opera musicale della ottantaquattrenne leggenda del jazz Sheila Jordan.
“Siamo molto contenti di questa cooperazione con gli studenti della Facoltà di Design e Arti”, sottolinea l’organizzatore Klaus Widmann. “La musica jazz è sempre giovane, per questo già due anni fa abbiamo cercato la collaborazione dei giovani creativi della Libera Università di Bolzano, che con le loro creazioni hanno supportato le edizioni 2012 e 2013 del Festival”.
Sabato 6 aprile avrà luogo il vernissage della mostra presso il Batzen Sudwerk, dove i lavori degli studenti di Design rimarranno esposti per una settimana. Alle ore 21 le opere saranno presentate al pubblico e subito dopo prenderà il via un jazz party, con la musica dal vivo della band tirolese “HI5 & Dyl Boban”. Il concerto si intitola “Acoustic jazz vs minimal beats“.
HI5 & Dyl Boban (AT)
Chris Norz – dr; Philipp Ossanna – guit; Matthias Legner – vib; Clemens Rofner – b; Dyl Boban – DJ.
“Acoustic jazz vs minimal beats“, incontro tra quattro musicisti ed un DJ provenienti dal mondo della musica jazz ed elettronica. Il quartetto HI5, fondato nel 2010, è tra i gruppi emergenti della scena musicale austriaca. Una serata all’insegna della „future generation.
(cde)