Die Freie Universität Bozen verzeichnet heuer einen deutlichen Anstieg bei den Voreinschreibungen. Mit 1212 Ansuchen liegt die Zahl erstmals über der Marke von 1000, und das deutlich. Im Vorjahr waren es noch 805 Vorinskriptionen. Das Interesse von Studierenden außerhalb des Landes nimmt dabei ständig zu. „Für uns ist das Ergebnis eine Bestätigung für den steten Aufbau und die eingetretene Konsolidierung der Uni Bozen“, sagt Präsident Friedrich Schmidl.
Deutlich gestiegen ist das Interesse aus dem Ausland mit 169 Voreinschreibungen. Zum großen Erfolg aus dem deutschsprachigen Ausland trägt Deutschland mit 118 Interessierten (im Vorjahr 86) und erstmals verstärkt Österreich mit 26 Vorinskribierten (12 im Vorjahr) bei. Interessant ist auch das große Interesse aus dem restlichen Staatsgebiet, wobei vor allem die Daten aus dem Trentino hervorstechen. 163 Bewerber aus der Nachbarprovinz sind an einem Studium in Bozen interessiert, weiters unter anderem 19 aus Verona, 14 aus Vicenza, 8 aus Udine, 7 aus Treviso, 6 aus Belluno und 4 aus Bologna. Anfragen kommen praktisch aus allen Regionen Italiens, wobei sich diese vor allem auf die Spezialisierungsschule in Brixen konzentrieren. Weitere vertretene Nationalitäten sind Venezuela, Ungarn, Tschechien, Schweiz, Polen, Moldawien, Marokko, Libanon, Kenia, Indien, Griechenland, Frankreich, Finnland, Dänemark, Kolumbien, Armenien und Albanien und die USA (insgesamt 25).
Ein äußerst positives Ergebnis mit durchwegs nur deutlichen Zuwächsen verzeichnet die Fakultät für Bildungswissenschaften. Die Zahl der Voreinschreibungen beträgt insgesamt 593, im Vorjahr waren es 320. Diese verteilen sich auf die Laureatsstudiengänge Bildungswissenschaften für den Primarbereich für die deutsche Abteilung (75; im Vorjahr 54), für die italienische Abteilung (71; Vorjahr 44) für die ladinische Abteilung (5; Vorjahr 1). Beim Laureatsstudiengang Soziale Arbeit sind 44 Vorinskribierte zu verbuchen (37), beim Studiengang Sozialpädagogik 122 (86). Den größten Sprung hat es bei der Spezialisierungsschule für die Ausbildung von Sekundarschullehrern gegeben. Hier ist der Anstieg mit 276 Interessierten sprunghaft (im Vorjahr 50). Dies zeigt, dass die Freie Universität Bozen im gesamten Staatsgebiet einen hohen Stellenwert hat und geschätzt wird. Ausdruck dafür ist auch der in diesem Jahr vergebene Stern für die Brixner Fakultät seitens der Tageszeitung „La Repubblica“; diese Auszeichnung entspricht einem Oskar in der Hochschul-Welt.
An der Fakultät für Wirtschaftswissenschaften ist die Zahl an Voreinschreibungen mit 309 (im Vorjahr 321) ziemlich konstant geblieben. Die Bewerber verteilen sich wie folgt auf die Laureatsstudiengänge: 148 bei Wirtschaft und Management (181), 71 bei Tourismusmanagement (99), 37 bei Agrartechnik und Agrarwirtschaft (41) und 53 beim neuen Studienangebot Betriebswirtschaft. Durch die Schaffung des neuen Laureatsstudienganges Betriebswirtschaft ist es innerhalb der Fakultät im Vergleich zum Vorjahr zu leichten Verschiebungen gekommen.
Großen Zuspruch verzeichnet die neue Fakultät für Design und Künste mit insgesamt 112 Vorinskribierten für das erste Jahr. 129 Studenten der ehemaligen ADB sind in das zweite und dritte Studienjahr der Uni übergewechselt. Dies zeigt, dass das Angebot eines Doktorates gut ankommt.
An der Fakultät für Informatik haben sich 52 Bewerber vorinskribiert (136). Der Rückgang verdeutlicht, dass es im Vorjahr einen regelrechten Rückstau an Bewerbern gab, der durch die Schaffung der Fakultät im Vorjahr ausgeglichen wurde.
19 Bewerber interessieren sich schließlich für ein Studium als Logistik- und Produktionsingenieur, das in Zusammenarbeit mit dem „Politecnico di Torino“ angeboten wird (28).
sta 02.09.2002La Libera Università di Bolzano registra quest’anno per la prima volta un importante traguardo nelle prescrizioni: è stata oltrepassata la soglia del migliaio, con 1212 studenti preiscritti. Lo scorso anno, i preiscritti erano 805. In crescita costante, inoltre, l’interesse da parte di studenti stranieri e provenienti da altre province italiane. “Per noi questi risultati rappresentano la conferma – sostiene il presidente Friedrich Schmidl – di quanto fin qui realizzato e sono il segno dell’ avvenuto consolidamento dell’Università”.
Cospicuo l’aumento d’interesse dall’estero, con in tutto 169 preiscrizioni. Si tratta di un successo dovuto soprattutto agli studenti provenienti dai paesi di lingua tedesca, con 118 interessati dalla Germania (86 lo scorso anno) e un numero più che raddoppiato di preiscritti di nazionalità austriaca: 26 (12 lo scorso anno). Gli stranieri provengono tuttavia anche da Venezuela, Ungheria, Repubblica Ceca, Svizzera, Polonia, Moldavia, Marocco, Libano, Kenia, India, Grecia, Francia, Finlandia, Danimarca, Colombia, Armenia, Albania e Stati Uniti (25 in tutto).
Rilevante anche l’interesse per l’Università di Bolzano da parte di candidati di altre province italiane, anche se la quota principale è rappresentata da trentini. Ben 163 candidati sono della vicina provincia di Trento, 19 provengono da Verona, 14 da Vicenza, 8 da Udine, 7 da Treviso, 6 da Belluno e 4 da Bologna. Tuttavia si sono presentati candidati da quasi ogni provincia italiana, soprattutto alla Scuola di Specializzazione per l’Insegnamento secondario (SSis) di Bressanone.
Risultati particolarmente positivi, con una crescita a tutto campo, li registra la Facoltà di Scienze della Formazione. I preiscritti sono in tutto 593, mentre nel passato anno accademico erano 320. Si suddividono in candidati del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria della sezione tedesca (75 rispetto ai 54 dello scorso anno), della sezione italiana (71 rispetto ai 44 dello scorso anno) e della sezione ladina (5, rispetto ad 1). Al corso di laurea in Servizio sociale si sono preiscritti in 44 (37), al corso per Educatore professionale in 122 (86). Ma il successo principale si riscontra alla sezione italiana della SSis, dove si è passati da 50 a 276 candidati, provenienti da tutta Italia. Questo significa che la Libera Università di Bolzano, oltre ad essere apprezzata, ha raggiunto un buon livello di notorietà in ogni parte del paese. A favore ha giocato anche il riconoscimento conferito dal quotidiano “La Repubblica”: la stella d’eccellenza assegnata alla Facoltà di Bressanone rappresenta una sorta di Oscar nel mondo accademico.
Alla Facoltà di Economia, l’andamento delle preiscrizioni è pressoché stabile rispetto allo scorso anno: 309 (321). I candidati sono così ripartiti: 148 ad Economia e Management (181), 71 a Management del Turismo (99), 37 a Tecnica ed Economia Agraria (41) e 53 al nuovo corso in Economia aziendale. L’introduzione della nuova laurea in Economia aziendale ha determinato una lieve flessione dei preiscritti agli altri corsi della Facoltà rispetto al passato anno accademico.
Anche la nuova Facoltà di Design e Arti ha riscosso un grande favore, con 112 preiscritti al primo anno. A questi, si aggiungono 129 studenti del secondo e del terzo anno dell’ex-ADB (Accademia di Design di Bolzano) che proseguiranno gli studi presso la nuova facoltà. Si tratta di una conferma dell’interesse suscitato dal conseguimento di un titolo accademico.
Alla Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche i candidati sono 52 (136). Tale contrazione rispetto al 2001 è dovuta all’onda anomala generata dall’attesa. Con l’avvio della Facoltà, lo scorso anno, oltre agli studenti freschi di maturità è stato assorbito anche il bacino di potenziali studenti in situazione d’attesa.
Sono 19, infine, i candidati che hanno scelto il corso di laurea in Ingegneria logistica e della produzione, offerto in collaboraz