Die Europäische Union hat das Projekt COSPA, koordiniert von der Freien Universität Bozen, zum Projekt des Monats gekürt. Unter der Leitung von Prof. Giancarlo Succi wird bei COSPA die Einführung der Software Open Source in der öffentlichen Verwaltung bewertet, einer Software, für deren Nutzung keine Lizenzgebühren anfallen. Das Projekt ist von großer Bedeutung, zahlt doch allein die italienische öffentliche Verwaltung alljährlich 200 Millionen Euro an Lizenzgebühren.
Die Ersparnis ist beim Projekt COSPA allerdings nicht der einzige Grund, die öffentliche Verwaltung auf den Umstieg auf die freie Software zu unterstützen. „Open Source ist vollkommen transparent“, so Barbara Russo und Giancarlo Succi von der Freien Universität Bozen, „und ermöglicht es den Nutzern, alle Informationen der Software nachzuvollziehen, wie dies bei den neuen Etiketten auf Lebensmitteln der Fall ist, und schützt somit die öffentliche Verwaltung, die mit sensiblen Daten arbeitet, und daraus resultierend auch die Bürger selbst. Open Source ermöglicht es zudem kleinen und mittelständischen Betrieben in der Softwareentwicklung erfolgreich am Markt bestehen zu können.“
COSPA (Consortium for studying, evaluating and supporting the introduction of Open Source Software and Open Data Standards in the Public Administration) wird von der Europäischen Union mit 2,6 Millionen Euro finanziert und ist jetzt zum Projekt des Monats ausgewählt worden. Das Interesse für das Voranschreiten des Projekts geht aber weit über die europäischen Grenzen hinaus und wird von der Unesco, von nordamerikanischen und australischen Universitäten und Institutionen mit großem Interesse verfolgt. Die Studie wurde im Jänner 2004 begonnen, im Juli 2004 folgte die Testphase und für Dezember 2005 wird bereits mit den Endergebnissen gerechnet.
Zum Team COSPA zählt auch IBM, das bereits seit mehreren Jahren der öffentlichen Verwaltung die Vorteile eines offenen Systems unterbreitet. Weiters sind vier Universitäten im Projekt involviert, ein Forschungsinstitut, acht öffentliche Verwaltungen und zwei Firmen (IBM und die italienische Conecta). Insgesamt sind sechs Länder der EU am Projekt beteiligt: Italien, Belgien, Dänemark, Irland, Großbritannien und Ungarn. Zu den italienischen Partnern zählen, neben der Freien Universität Bozen, der Südtiroler Gemeindenverband, die Provinz Genua, die Provinz Pisa und die Firma Conecta.
COSPA finden Sie auf der Webseite der Europäischen Union:
http://europa.eu.int/information_society/activities/egovernment_research/projects/projects_of_month/project_of_month_april05/index_en.htm
Sollten Sie an einem Interview mit Prof. Giancarlo Succi interessiert sein, kontaktieren Sie die Presse- und Kommunikationsstelle der Freien Universität Bozen, Tel. 0471 - 011500
vic/19.04.2005
L’Unione Europea ha scelto il progetto COSPA, coordinato dalla Libera Università di Bolzano sotto la guida del prof. Giancarlo Succi, come progetto del mese. Si tratta di uno studio che valuta l’introduzione di software open source (ovvero software per cui non si paga la licenza di uso) nelle pubbliche amministrazioni. Un progetto destinato ad avere importanti ricadute, se si pensa che ogni anno le pubbliche amministrazioni (PA) italiane spendono oltre 200 milioni di euro in licenze per i software.
Il risparmio, tuttavia, non è, secondo COSPA, l’unica ragione per sostenere le PA europee nel processo di conversione al software libero. L’open source – spiegano Barbara Russo e Giancarlo Succi della Libera Università di Bolzano – è trasparente e permette di tracciare tutte le informazioni sul software, come le nuove etichette sui cibi, e tutela perciò meglio le PA che gestiscono spesso dati sensibili ed i cittadini stessi. Consente, inoltre, di abbassare i livelli d’accesso al mercato per le aziende che sviluppano software, dando maggior respiro alle piccole e medie imprese.
COSPA (Consortium for studying, evaluating, and supporting the introduction of Open Source Software and Open Data Standards in the Public Administration) è cofinanziato dalla Commissione Europea per 2,6 milioni di euro, ed è ora stato scelto dalla Commissione stessa come progetto del mese. Ha suscitato l’interesse di diverse realtà anche al di fuori dell’Unione Europea, come l’Unesco, che compare tra gli osservatori insieme a università e istituzioni nordamericane ed australiane.
A gennaio 2004 sono stati avviati gli studi, a luglio 2004 è cominciata la fase sperimentale, mentre i risultati finali sono attesi per dicembre 2005.
Del team COSPA fa parte anche IBM, impegnata da alcuni anni nel presentare alle PA i vantaggi dei sistemi aperti. Sono coinvolti nel progetto di ricerca anche quattro università, un istituto di ricerca, otto amministrazioni pubbliche, e due aziende (IBM e l’italiana Conecta) di sei paesi dell’Unione: Italia, Belgio, Danimarca, Irlanda, Regno Unito e Ungheria. Tra i partner italiani figurano, oltre all’Università di Bolzano, il Consorzio dei comuni dell’Alto Adige, la Provincia di Genova, la Provincia di Pisa e la Conecta.
COSPA nel sito dell’Unione Europea:
http://europa.eu.int/information_society/activities/egovernment_research/projects/projects_of_month/project_of_month_april05/index_en.htm
Per eventuali interviste con il prof. Succi contattare l’Ufficio stampa e comunicazione della Libera Università di Bolzano: 0471 - 011500
cde/19.04.2005