Die Fakultät für Technik und Naturwissenschaften, die fünfte an der Freien Universität Bozen, nimmt mit Herbst ihre Lehr- und Forschungstätigkeit auf. Diese Fakultät will insbesondere Antworten geben auf die Anforderungen der Region, darüber hinaus aber auch im internationalen Umfeld tätig sein.
Inhalte und Profile der neuen Fakultät sind heute von der Rektorin, Prof. Rita Franceschini, dem Präsidenten, RA Hanns Egger, und vom Präsidenten sowie der Vizepräsidentin des Gründungsausschusses der neuen Fakultät, Prof. Sergio Rossetto und Prof. Carla Sorlini, vorgestellt worden.
Präsident Egger wies darauf hin, dass die Diskussion über technische Berufe derzeit eine sehr aktuelle sei und Ingenieure europaweit Mangelware seien. “Die neue Fakultät will eine hoch qualifizierte Antwort für den Arbeitsmarkt geben”, so Egger.
Rektorin Prof. Rita Franceschini wies auf die Schlüsselworte der neuen Fakultät hin: “Unter dem Dach der nachhaltigen Entwicklung werden die Kompetenzen Ernährung, Energie und Mobilität vorangetrieben.” Auch könne dank der Gründung einer neuen Fakultät die Forschung angekurbelt werden.
Prof. Rossetto, erläuterte den geplanten Aufbau der neuen Fakultät. Bereits ausgearbeitet seien die Pläne für die Fachlaureate in “Fruit Science” und “Ingenieurswesen” mit Schwerpunkt Mobilität und Transporte. Der bereits angebotene Master Klimahaus werde 2008 erneut im Jänner starten, ebenso sei es Vision, ein entsprechendes Angebot bei den Ingenieuren aufzubauen.
Schlussendlich sollen auch Forschungsdoktorate folgen. “Unser Angebot geht weit über das regionale Umfeld hinaus”, so Rossetto, der auch Dekan der IV. Fakultät für Ingenieurswesen am Politecnico von Turin ist.
Prof. Claudia Sorlini, Vizepräsidentin des Bozner Gründungskomitees und Dekan an der Fakultät für Agrarwesen an der Universität Mailand, erläuterte die europaweite Besonderheit, dass in Bozen die Berglandwirtschaft im Mittelpunkt stehe. Mit diesem Angebot stehe Bozen alleine auf weiter Flur. Auch erinnerte sie an die Internationalität der Fakultät: „Diese zeige sich nicht nur im Sprachenmodell sowie der Herkunft der Studierenden und Professoren, sondern auch darin, dass etwa für das Fachlaureat Fruit Science Partnerunis in Tschechien und Slowenien gefunden worden sind“.
Die neue Fakultät wird somit im Studienjahr 2007/08 aktiv sein, und zwar mit vorerst folgenden Studiengängen:
1)Agrartechnik und Agrarwirtschaft mit seinen Ausrichtungen in Obst und Berglandwirtschaft. Der Studiengang will praxisnahes Wissen sowie die Durchführung angewandter Forschung und Entwicklung auf Hochschulniveau vermitteln. Der Schwerpunkt des 3-jährigen Studienganges liegt im naturwissenschaftlichen und agrarischen sowie im wirtschaftlichen Bereich. Weiters soll die Bildungseinrichtung zur zukünftigen Existenzsicherung und Entwicklung der landwirtschaftlichen Betriebe beitragen.
2)Im zweiten Studiengang Logistik- und Produktionsingenieure sind zwei Ausrichtungen vorgesehen: Logistik und Produktion. Der Laureatsstudiengang vermittelt eine technische Qualifikation, die zur Projektleitung und Führung von technischen Abteilungen in Industrieunternehmen befähigt. Der Schwerpunkt des Studiums liegt in der Verknüpfung von technischem und wirtschaftlichem Know-how. Die Studiendauer beträgt drei Jahre.
Die Lehre erfolgt in deutscher, italienischer und englischer Sprache. Bestandteil des Ausbildungsmodells ist die intensive Betreuung der Studierenden in kleinen Gruppen, wobei ein Großteil der Vorlesungen mit praktischen Übungen verbunden wird.
sta/21.06.2007La Facoltà di Scienze e Tecnologie, la quinta della Libera Università di Bolzano, darà avvio con l’autunno alla propria attività didattico-scientifica. Questa Facoltà risponde innanzitutto a specifiche richieste del sistema socio-economico locale e nel contempo intende ritagliarsi uno spazio nel panorama internazionale.
Contenuti e indirizzi della Facoltà di Scienze e Tecnologie sono stati illustrati oggi dalla rettrice prof. Rita Franceschini, dal presidente della Libera Università di Bolzano avv. Hanns Egger, dal prof. Sergio Rossetto e dalla prof.ssa Carla Sorlini, rispettivamente presidente e vicepresidente del Comitato ordinatore della nuova Facoltà.
Il presidente della Libera Università di Bolzano, avv. Hanns Egger, ha insistito sul fatto che attualmente la domanda di competenze tecniche è molto alta in Europa, in particolare nel campo dell’Ingegneria. “La nuova Facoltà intende dare una risposta altamente qualificata a questa richiesta”.
La rettrice, prof. Rita Franceschini, ha fissato la parola chiave della Facoltà di Scienze e Tecnologie: “Al centro dei corsi di studi, che approfondiranno tematiche legate all’energia, alla mobilità e all’agraria, ci sarà la sostenibilità”. Con l’istituzione della nuova Facoltà si amplierà l’attività di ricerca della Libera Università di Bolzano.
Il prof. Rossetto ha illustrato il piano di sviluppo della nuova Facoltà. Sono già in fase di pianificazione i corsi di laurea specialistica in “Fruit Science” e “Ingegneria” con orientamento alla mobilità e ai trasporti. Il master CasaClima, già attivo, partirà rinnovato nel 2008, e sin d’ora si pensa ad un master specifico per i laureati in Ingegneria. Infine verranno attivati i dottorati di ricerca “La nostra offerta supera decisamente i confini regionali”, così Rossetto, che è anche presidente della IV Facoltà di Ingegneria presso il Politecnico di Torino.
La prof. Claudia Sorlini, vicepresidente del Comitato ordinatore della nuova Facoltà e preside della Facoltà di Agraria presso l’Università degli Studi di Milano, ha insistito sulla particolarità della Facoltà di Scienze e Tecnologie di Bolzano: corsi di laurea che si occupano di ambiente alpino e lo fanno stando in una zona alpina. “Con questa offerta Bolzano propone qualcosa di davvero innovativo. Lo dimostrano non solo il modello del trilinguismo e la provenienza degli studenti e dei professori, ma anche il fatto che il corso di laurea specialistica Fruit Science viene organizzato con Università partner in Repubblica Ceca e Slovenia”.
La nuova Facoltà comprende due corsi di laurea:
Tecnica ed Economia Agraria, con i due percorsi Economia frutticola e Economia montana, offre ai giovani le conoscenze di base e quelle tecnico-economiche indispensabili per la corretta gestione sia dei processi produttivi propri dei settori frutticolo e zootecnico, sia di quelli connessi alle coltivazioni montane e alla difesa del patrimonio forestale e arboricolo. Il corso di studi è orientato alla pratica; gli studenti acquisiscono le competenze per portare avanti ricerca applicata volta all’innovazione;
2)Ingegneria logistica e della Produzione, il cui obiettivo è fornire agli studenti una solida preparazione tecnica e aziendale, che consenta loro di assumere mansioni dirigenziali e di coordinamento nel settore industriale. Due gli indirizzi di studio: logistica e produzione. Il corso di laurea dura tre anni e unisce le competenze tecniche a quelle economiche.
Le lezioni si tengono in italiano, tedesco e inglese. Lo studio è organizzato in piccoli gruppi e gli studenti sono seguiti passo passo dai docenti; gran parte delle lezioni comprende momenti di esercitazioni.
cde/21.06.2007