Nei giorni scorsi il rettore, Johann Drumbl ha incontrato una delegazione accademica austriaco-statunitense, accogliendo l’invito del presidente del Consiglio regionale, Franz Pahl. All’incontro ha partecipato anche Sonia Melis, in qualità di responsabile dell’Ufficio relazioni internazionali, in vista di nuove possibili collaborazioni con la University of New Orleans.
Conoscersi per scambiare esperienze, docenti, studenti. Questo il senso dell’incontro che ha riunito intorno ad una tavolo esponenti di tre atenei: Bolzano, Innsbruck e New Orleans.
Della delegazione facevano parte, tra gli altri, Gregory O’ Brien, cancelliere (direttore amministrativo) della University of New Orleans, Rolf Steininger, professore di storia contemporanea alla Universität Innsbruck, e Günther Bischof, direttore del Center Austria.
“La ricerca applicata – ha sostenuto O’ Brien presentando la sua università – è la caratteristica principale del nostro ateneo. Oltre 70 sono gli accordi con industrie locali. L’Università è un partner importante per lo sviluppo economico di uno Stato, la Louisiana, tra i più poveri degli Stati Uniti”.
New Orleans e Innsbruck: la collaborazione tra i due atenei è iniziata 20 anni fa per opera di uno studente. Attualmente, l’università americana accoglie ogni semestre una trentina di studenti da Innsbruck, mentre l’ateneo tirolese organizza annualmente una summer school per gli studenti americani. A coadiuvare tutte le attività di scambio è il “Center Austria” dell’Università di New Orleans. Di questi programmi beneficiano anche gli studenti sudtirolesi che studiano a Innsbruck. Ma perché non ampliare la cooperazione a Sud del Brennero?
“Abbiamo molto da offrire – ha detto il rettore della LUB. Giovani preparati che studiano in tre lingue”. Il nostro profilo – ha aggiunto Sonia Melis – è quello di un’università internazionale non solo per il plurilinguismo, ma per i programmi e i metodi di studio, per l’attenzione individuale data a ogni studente. “Cerchiamo sempre e comunque di concludere accordi basati sulla reciprocità”, ha spiegato la responsabile delle Relazioni internazionali. Reciproco, ad esempio, è l’interesse dei due atenei per le lingue. L’ipotesi di un accordo potrebbe essere interessante – ha sostenuto O’Brien. Infatti, nonostante un dipartimento di lingue straniere che prevede tra gl