“Il tirocinio quale dimensione irrinunciabile nel percorso di formazione dell’insegnante”. Così Luigi Guerra, vicepreside della Facoltà di Scienze della Formazione, ha aperto la sua relazione al Convegno tenutosi ieri a Bolzano, nella sede centrale dell’Università, su “Formazione degli insegnanti e tirocinio”. In collaborazione con la Sovrintendenza scolastica in lingua italiana.
Due le motivazioni del convegno, che interviene in un momento di dibattito a livello nazionale: la prima, fare il punto sull’esperienza della Facoltà di Scienze della Formazione a cinque anni dall’avvio delle attività didattiche. La seconda: rivendicare il ruolo del tirocinio non come semplice esperienza di apprendistato – per dirla con le parole di Guerra – ma quale momento di formazione “in cui l’esperienza concreta in situazione si accompagna con la riflessione teorica e metodologica”.
Positivo, quanto a collaborazione tra Università e Scuola, il quadro che ne è emerso, che i coordinatori di tirocinio intervenuti al dibattito hanno ricostruito. “Questa esperienza – ha sostenuto Angela Boscardin - ha coinvolto, in maniera sistematica, un numero considerevole di insegnanti tutor delle scuole dell’infanzia e delle elementari della provincia di Bolzano e Trento”.
Meno positivo il quadro nazionale di riferimento. E’ in corso – ha sostenuto Guerra - un ripensamento che declassa il tirocinio a semplice apprendistato da effettuare una volta conclusi gli studi. Il tirocinio è invece un momento di confronto tra insegnamenti teorici e situazione concreta. Per questo il modello di Bressanone, che prevede obbligatoriamente un periodo di tirocinio all’interno di ogni anno di studio, è – a detta del docente – efficace in quanto luogo di mediazione tra saperi, competenze metodologico-didattiche e relazioni.
In questa prospettiva - hanno sostenuto i vari relatori - la collaborazione tra Università e Scuola rappresenta un’opportunità per entrambe le realtà. Da qui l’esigenza di valorizzare le esperienze di coloro che da anni svolgono il ruolo di tutor dei tirocinanti con una proposta concreta cui la Facoltà lavora da tempo: attività di formazione rivolte ad insegnanti che intendono costituirsi quali figure di riferimento per il tirocinio di studenti universitari. (ap)