Progetti integrati università-scuola per scegliere meglio. Questa la ricetta del Servizio orientamento dell’Università di Bolzano, dopo il successo, lo scorso autunno, delle iniziative “Frequenze brevi” e “Lezioni universitarie per studenti delle scuole superiori”.Se ne è parlato venerdì 23 aprile nel corso di un incontro.
“L’Università si apre agli studenti delle scuole superiori - Progetti e proposte nell’ambito delle nuove strategie di orientamento”. Questo il titolo dell'incontro svoltosi presso l’Ateneo.
La prima iniziativa prevedeva una settimana di frequenza universitaria da parte di studenti delle superiori. Nel questionario di valutazione dell’esperienza, l’89,5 per cento degli studenti ha dichiarato di conoscere molto meglio il sistema universitario, il 73,7 per cento di avere le idee più chiare sulla scelta del corso di laurea. Tutti gli studenti hanno sostenuto che studiare in più lingue “rappresenta un arricchimento”; il 42,1 per cento si sente sicuramente in grado di affrontare uno studio plurilingue.
La seconda iniziativa ha portato gli studenti nell’Università (683 in tutto di 17 istituti) per lezioni ad hoc tenute da docenti dell’Università. Finanza aziendale e mercato dei capitali, Computer Science as Science e Globalizzazione e crisi dello Stato sociale (in tedesco)
sono state le lezioni più partecipate.
All’incontro è intervenuto il rettore ad interim, prof. Johann Drumbl, che ha ricordato il processo di apertura dell’Università nei confronti della società. Tendenza già spiccatamente in atto in Germania, dove si moltiplicano le iniziative universitarie per scolari della primaria. “L’obiettivo che accomuna queste esperienze – sostiene – è risvegliare l’interesse per il sapere e stimolare l’entusiasmo per la conoscenza”.
Sono intervenuti, inoltre, l’assessore provinciale alla Scuola di lingua tedesca, Otto Saurer, l’assessora comunale alla Scuola e all’Università, Ingeborg Bauer Polo, la sovrintendente scolastica, Bruna Rauzi, e l’intendente scolastico, Peter Höllrigl.