Una convenzione che aprirà la strada a una collaborazione scientifica strutturata tra la Libera Università di Bolzano e Pensplan e che favorirà lo sviluppo di nuove attività di formazione e ricerca nell’ambito dell’educazione finanziaria e della consulenza previdenziale . È stato firmato di recente dal rettore di unibz, prof. Paolo Lugli, e dalla presidente di Pensplan, Laura Costa, un accordo che vede protagonisti la Facoltà di Economia e l’istituto per il welfare complementare regionale Pensplan. “È importante che l’università e un ente come Pensplan, che si occupa del welfare dei cittadini della Regione, cerchino e trovino sinergie. Da parte nostra, si tratta di un contributo alla crescita formativa e anche economica del territorio della Regione Trentino Alto Adige”, commenta il rettore.
Claudia Curi, prof. di Finanza alla Facoltà di Economia, è la persona che, sul versante accademico, ha posto le basi della futura collaborazione tra le due realtà. È lei a chiarire su quali binari si muoverà il rapporto per i prossimi cinque anni. La parte del leone la farà la ricerca scientifica: “Ad esempio, studieremo l’impatto di politiche di intervento sulle scelte di previdenza complementare dei cittadini per individuare possibili meccanismi correttivi. L’obiettivo è ridurne la vulnerabilità finanziaria nei diversi momenti della vita”.
Laura Costa, Presidente di Pensplan aggiunge: “Siamo sicuramente orgogliosi dei risultati ottenuti in Regione per quanto riguarda il tasso di adesione alla previdenza complementare e quindi della risposta della popolazione regionale alla riconosciuta esigenza di costruirsi un secondo pilastro pensionistico per la propria vecchiaia. Resta comunque ancora alto il bisogno di diffondere una cultura del risparmio individuale, non solo per la propria età dopo il pensionamento, ma anche per far fronte alle diverse esigenze durante l’intero ciclo di vita personale e familiare. Ciò vale in particolare per le fasce più vulnerabili della popolazione, come le donne e i lavoratori più giovani. La collaborazione con l’Università di Bolzano mira proprio a individuare le misure e gli strumenti più efficaci per promuovere tra gli individui un approccio sostenibile ed efficiente all’uso dei propri mezzi finanziari”.
La collaborazione scientifica sarà concentrata su progetti di ricerca che si inseriscono in programmi di educazione finanziaria promossi da Pensplan e che coinvolgerà sia la prof.ssa Curi che il prof. Mirco Tonin, specialista di Economia comportamentale. Scopo di tale iniziativa è incrementare la consapevolezza dei cittadini che devono effettuare scelte ponderate di risparmio e investimento per il welfare nella terza età. Gli economisti ne studieranno l’impatto così da avere dei dati su cui fare affidamento per raffinare gli strumenti di future attività educative e di informazione.
“Tali attività mireranno anche al raggiungimento di obiettivi di sviluppo sostenibile, in quanto un buon livello di alfabetizzazione finanziaria permette di costruire un mondo più sostenibile anche sotto il profilo sociale e ambientale. Obiettivo generale è quindi coniugare il raggiungimento della consapevolezza nella gestione del risparmio privato con l’interesse e il benessere globale”, sottolinea Curi. “Il nostro contributo vuole fornire supporti metodologici e scientifici per l’individuazione e l’implementazione di strumenti e politiche in grado di avviare un processo di accrescimento della consapevolezza e dell’autonomia dei cittadini della regione riguardo alle tematiche economiche e finanziarie, sottolinea Tonin.
Infine la convenzione, oltre alla ricerca, darà impulso sia ad attività di formazione continua dei collaboratori e delle collaboratrici di Pensplan da parte del personale accademico della Facoltà di Economia sia ad iniziative come i tirocini al fine di avvicinare gli studenti ad esperienze professionali nell’ambito della previdenza sia in materia economico-finanziaria che organizzativa e giuridica.
(zil)