1. Biominerali: le pietre della vita 

Le rocce e i minerali che le compongono possono apparire freddi e alquanto lontani dal concetto di vita. Eppure, gli stessi elementi chimici che costituiscono la superficie solida del nostro Pianeta compongono anche la materia di cui sono fatti tutti gli esseri viventi. 

2. Malta, cazzuola, mattoni: la chimica del muratore

Cosa accade una volta che il calcestruzzo viene gettato? Come mai indurisce col tempo? Perché dove aver disarmato il getto, il calcestruzzo è caldo? Perché un solaio deve rimanere armato per 28 giorni? Il Dr. Nart, accompagnerà il pubblico nell´affascinante, ma complessa chimica del muratore. 

Manolo Piat, laureato in Scienze Geologiche a Milano, è segretario del GDS. È insegnante di materie scientifiche e grande appassionato di minerali e fossili, esegue ricerche nelle Dolomiti. 

Fabiano Nart, laureato in Chimica, Fisica ed Astrofisica, è fondatore e presidente del GDS. Lavora come manager in una multinazionale svedese. Alpinista ed appassionato di minerali, esegue ricerche nelle Dolomiti.

In lingua italiana. Ingresso libero

In collaborazione con il "Gruppo divulgazione scientifica" (GDS)

Museum ogReferat mit Audio- und Fotopräsentation

Präsentation: Mag. Matthias Jud
Einleitung: Dr. Otto Huber 

Vor 170 Jahren suchte die junge venezolanische Nation ausgewählte Fachkräfte. Maurer, Tischler, Schlosser, Metzger und Baumeister sollten die darniederliegende Landwirtschaft nach dem Unabhängigkeitskrieg wiederherstellen. Im November 1843 sind dann tatsächlich Facharbeiter aus dem Schwarzwald mit ihren Familien aufgebrochen. Gemeinsam in Venezuela ein neues freies Leben aufzubauen, das war ihr Wunsch. Seit damals werden in Tovar, 60 km westlich von Caracas, die Kultur aus dem Schwarzwald gepflegt und der Dialekt an kommende Generationen weitergegeben.

Matthias Jud hat im Dezember 2013 die deutsche Siedlung zum zweiten Mal besucht. Für das Ethno Café wird der Kulturanthropologe mit Bildern und seinen aufgenommenen Interviews Teilbereiche des Lebens in der deutsch-venezolanischen Kolonie schildern.

Otto Huber, langjähriger Botaniker in Venezuela und Mitarbeiter des Naturmuseums, wird zu Beginn der Veranstaltung in das natürliche Umfeld der Kolonie von Tovar einführen.  Dabei soll auch auf die besondere Lage dieser Ansiedlung inmitten von artenreichen und gut entwickelten tropischen Berg-Nebelwäldern hingewiesen werden. Deren botanische Erforschung startete praktisch kurz nach Errichtung der Kolonie und hat vor allem  deutsche Botaniker dort in ihren Bann gezogen.

Die Veranstaltung: Das Ethno Café ist eine Veranstaltung des Ethnologischen Vereins Südtirol EVAA. In den regelmäßig stattfindenden Veranstaltungen werden Themen rund um die Ethnologie präsentiert und diskutiert. Ein Ziel der Veranstaltungen ist es die Ethnologie in Südtirol bekannter zu machen.
Informationen unter: info@ev-aa.org

Ciclo di conferenze “Battiti d’ali - Überflieger” 

Un progetto di successo: dopo l'estinzione (e circa 30 anni di fatiche), il gipeto torna a vivere sulle Alpi. Nel corso della serata saranno affrontati i principali aspetti biologici e comportamentali di questo splendido avvoltoio. 

Dalla persecuzione diretta, che ne ha causato la completa estinzione dalle Alpi, fino al suo epico ritorno con la formazione dei primi nuclei riproduttivi in natura. I principali risultati del progetto di reintroduzione e le battaglie da vincere per la sua definitiva conservazione. 

Enrico Bassi è naturalista e ornitologo libero professionista. Dal 2004 fa anche consulente faunistico del Parco Nazionale dello Stelvio.

In lingua italiana. Ingresso libero

Le libellule affascinano per le loro evoluzioni aeree, i loro colori brillanti e il loro ciclo vitale oltremodo interessante.
Il gruppo di lavoro "Libella" da 10 anni studia le libellule del Alto Adige. Ad oggi sono state osservate un totale di 50 specie, fra le quali addirittura una nuova specie per la fauna italiana. La conferenza tratterà le specie ecologicamente più interessanti e i loro habitat nonché la scomparsa delle specie più tipiche della Val d'Adige.
 
Alex Festi e Tanja Nössing sono biologi e membri del gruppo di lavoro „Libella".

In lingua tedesca e italiana. Ingresso libero

Il petrolio è una risorsa energetica sviluppatasi nel corso di milioni di anni, oggi sappiamo che prima o poi le scorte finiranno. Il "picco del petrolio", ovvero l'apice dello sfruttamento di tale risorsa, è già stato raggiunto, anche se nel frattempo sono stati studiati metodi per utilizzare anche fonti non convenzionali quali le sabbie bituminose e quelle petrolifere. Difatti è un'illusione pensare che le energie rinnovabili o le riserve di idrocarburi non convenzionali possano sostituire il petrolio che fin'ora è stata una risorsa disponibile su larga scala e relativamente economica. La crescente scarsità dell'oro nero avrà conseguenze molto importanti sull'economia e sul nostro modello politico e sociale.

Wolfgang Blendinger è l'unico professore specializzato in geologia petrolifera in Germania e dal 2000 lavora presso la TU Clausthal. Precedentemente ha svolto diversi incarichi nell'industria petrolifera internazionale per conto di importanti aziende quali Shell e Veba. I suoi ambiti di ricerca vertono sull'analisi dell'epoca triassica delle Dolomiti e sulla modellazione tridimensionale di giacimenti petroliferi e di gas.

In lingua tedesca. Ingresso libero

Il cervello è la nostra finestra sul mondo: ci consente di recepire gli stimoli ambientali, di rielaborarli e di attuare scelte e comportamenti che ci permettono di adattarci all'ambiente che ci circonda e che cambia continuamente. A cosa è dovuta questa capacità di adattamento e cambiamento del nostro cervello? Ai nostri geni, alle esperienze che viviamo o a entrambi questi fattori?

Yuri Bozzi è professore di fisiologia e "principal investigator" del Laboratorio di Neuropatologia Molecolare del Centro per la Biologia Integrata (CIBIO), Università di Trento.
 
In lingua italiana. Ingresso libero.

Nell'ambito della riunione del gruppo di lavoro Flora dell'Alto Adige

La Giorgia è molto legata alle proprie tradizioni, tuttavia l'evoluzione globale ha avuto ripercussioni ben visibili sull'uomo e sulla natura. Il relatore presenta i vasti paesaggi della steppa di alta montagna, caratterizzata da un'ampia varietà di specie, e la vita dei pastori analizzando il rapporto che intercorre tra di essi e che, nell'osservatore, suscita un conflitto interno.

Marinus Gebhardt è dottorando presso la Libera Università di Bolzano. Da cinque anni considera il piccolo Caucaso la sua seconda patria. È affascinato dal tipo di vita delle comunità di pastori e dall'arida libertà della steppa di alta montagna.

In lingua tedesca. Ingresso libero. Ospiti graditi.

Informazioni: Thomas Wilhalm. tel. 0471 412971

Chiunque abbia avuto l'occasione di assistere alle evoluzioni aeree di un gruppo di storni non può che esserne rimasto incantato. Questi movimenti collettivi avvengono regolarmente nei cieli delle città in cui gli storni si apprestano a trascorrere le notti invernali, e sono spesso suscitati dal comportamento di caccia del predatore.
Durante la serata saranno descritte le interazioni tra migliaia di storni e i loro predatori, i falchi pellegrini. Francesca Zoratto presenta le ipotesi più plausibili su meccanismi e funzioni di questi spettacolari comportamenti collettivi.

Francesca Zoratto si è laureata in Ecologia, Indirizzo Comportamento Animale, sulle risposte collettive antipredatorie nello storno all'Università di Parma e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Etologia all'Università di Firenze. Attualmente svolge un post-doc nell'ambito delle neuroscienze comportamentali presso l'Istituto Superiore di Sanità (Roma).

In lingua italiana. Ingresso libero

Josef Tauber è un carpentiere che da oltre 30 anni si occupa delle tecniche tradizionali della sua professione artigianale. Nella sua attività le conoscenze tramandate sul legno si fondono con le tecniche tradizionali. Tauber cerca personalmente il legno nel bosco e osserva gli alberi molto attentamente. Cosa differenzia un albero "cattivo" da uno "buono"? Come si presenta un peccio destinato a diventare uno strumento musicale? Tauber utilizza il legno in base alla sua crescita e alla biografia dell'albero, che può diventare un elemento molto resistente di una ruota di mulino, oppure una trave che sostiene il pavimento di un edificio storico. 

Joseph Tauber, classe 1937, fin dagli anni '70 si è occupato sempre più a fondo delle tecniche tradizionali dell'attività del carpentiere. Si è specializzato nel restauro di mulini, segherie, elementi di edifici e case particolari, laddove è richiesta la sua abilità di carpentiere preciso, abile nella realizzazione lavori impegnativi e durevoli.

Elisabeth Tauber ha conseguito il dottorato in Antropologia sociale a Monaco e Firenze nel 2005. Dal 2011 lavora come ricercatrice presso la Libera Università di Bressanone. Nel 2012 ha pubblicato insieme all'architetto Gertrud  Tauber "Die Zeit und das Holz. Der Zimmermann Josef Tauber" (Il tempo e il legno. Il carpentiere Josep Tauber).

In lingua tedesca. Ingresso libero

È stato il filosofo greco Democrito di Abdera a sviluppare la teoria secondo la quale la materia sarebbe composta da piccolissime particelle, gli "atomi", considerati inscindibili e indistruttibili. Solo nel XX secolo gli scienziati hanno scoperto che l'elemento più minuto sono le cosiddette particelle elementari, i quali non sono né inscindibili né indistruttibili. Questa nuova teoria ha gradualmente eroso l'immagine meccanistica della materia trasformando le particelle in oggetti mutevoli, che allo stesso tempo sono anche "onde" (estese). La fisica quantistica e la teoria del campo unitario hanno definito il concetto di materia in modo totalmente diverso, stabilendo che le singole componenti della materia sono indissolubili. Infine Einstein con la teoria della relatività ha potuto provare, con la famosa formula E=mc², che è possibile trasformare la massa in energia, ridefinendo completamente la visione classica della materia.

Herbert Pietschmann è professore emerito all'Istituto di fisica teorica dell'Università di Vienna. È un esperto di meccanica quantistica e di fisica delle particelle subatomiche. Pietschmann è membro corrispondente dell'Accademia austriaca delle scienze di Vienna e dell'Accademia internazionale per la medicina olistica di Vienna. È inoltre membro della New York Academy of Science e fellow della World Innovation Foundation.
Oltre alla fisica si interessa di filosofia, storia della scienza, medicina olistica e musica.

In lingua tedesca. Ingresso libero