EURAC und Stiftung für Forschung und Innovation vergeben Preisgeld von 3500 Euro
Die Lehrerinnen und Lehrer, die ihre Schüler in den vier bisherigen Ausgaben des Schülerwettbewerbs „Junge Forscher gesucht!“ zum Erfolg geführt haben, haben nun für ihr Engagement erstmals einen Preis bekommen. Karin Amor vom EURAC junior-Team hat gemeinsam mit Giuseppe Salvadori, Vizepräsident der Stiftung für Forschung und Innovation, die Preisträger in einer Festveranstaltung am 27. Februar 2013 an der EURAC in Bozen geehrt. Die Auszeichnungen sind mit einem Preisgeld von 3500 Euro verbunden, die die Lehrkräfte für künftige Schulprojekte verwenden können.
Nach einem Punktesystem hat die sechsköpfige regionale Jury die drei erfolgreichsten Lehrkräfte ermittelt. Die Lehrer für Mathematik und Physik Stefano Monfalcon und Maddalena Angeli vom Rainerum Bozen haben dabei die höchste Punktezahl erzielt und können sich den ersten Preis teilen, der mit 2000 Euro dotiert ist. Seit Anbeginn des Schülerwettbewerbs waren sie immer mit Projekten vertreten. Sie haben es geschafft ihre Schülergruppen, die aus unterschiedlichen Klassen zusammengesetzt sind, zum Mitmachen und zu kreativen Höchstleistungen zu motivieren. Sie arbeiteten auf sehr hohem Niveau und seien in fast jeder Ausgabe ins überregionale Finale weitergekommen, heißt es in der Begründung der Jury. Roswitha Maurer, Lehrerin für Angewandte Technologien, Chemische Analytik und Labor an der Technologischen Fachoberschule Bruneck, platzierte sich an zweiter Stelle und konnte 1000 Euro Preisgeld in Empfang nehmen. Auch sie hat Schüler in allen vier bisherigen Wettbewerben betreut. Zweimal konnte sie mit ihren Schülern das Finale erreichen und mit einem Projekt zur Kupfergewinnung und Wasseraufbereitung im Schaubergwerk in Prettau den dritten Platz einheimsen. Auf dem dritten Platz, der mit 500 Euro dotiert ist, landete Elfriede Eder, die am Franziskanergymnasium Bozen das Fach Wirtschaftskunde unterrichtet. Der von ihr betreute Nachwuchsforscher ist auf der Suche nach einer Alternative zu herkömmlichen Lautsprechern auf die Teslaspule gestoßen und hat eine Spule in mühevoller Kleinarbeit selbst zusammengebaut. Für die Originalität seiner wissenschaftlichen Arbeit wurde er mit dem zweiten Platz belohnt.
„Mit diesem Preis soll den Lehrerinnen und Lehrern das Ansehen entgegen gebracht werden, das ihnen für ihre wichtige Rolle als Betreuer der Nachwuchsforscher gebührt“, sagte Karin Amor bei der Preisverleihung. Zur Verfügung gestellt wurden die Preise von der Stiftung für Forschung und Innovation. „Wir unterstützen solche Initiativen, da uns die Förderung der Jugend sehr am Herzen liegt“, so Giuseppe Salvadori, der Vizepräsident der Stiftung.
Mit der Prämierung wurde auch die nächste Ausgabe des Schülerwettbewerbs eingeläutet, der seit 2006 im Zweijahresrhythmus stattfindet. Der Wettbewerb „Junge Forscher gesucht!“ wird von der EURAC gemeinsam mit der Leopold Franzens Universität Innsbruck, der Autonomen Provinz Trient und der Schweizerischen Alpinen Mittelschule Davos organisiert. Er bietet Jugendlichen zwischen 16 und 20 Jahren die Möglichkeit, Experimente, Ideen und Erfindungen aus den Geistes- und Naturwissenschaften wie auch aus Wirtschaft und Technik zu präsentieren. Den Siegern winken Geldpreise bis zu 3000 Euro. Anmeldeschluss ist der 29. November 2013.
Video mit Statementes von Teilnehmern der Prämierung
Fotogalerie
Weitere Informationen, die Ausschreibung und das Anmeldeformular findet man unter http://junior.eurac.edu/de/activities/concorso/default.html.
EURAC e Fondazione per la Ricerca Scientifica e l’Innovazione assegnano premi per un totale di 3.500 euro
Per la prima volta gli insegnanti che nelle scorse quattro edizioni del concorso “Giovani ricercatori cercansi!” hanno portato al successo le loro classi hanno ottenuto un riconoscimento per il loro impegno. Karin Amor del team di EURAC junior e Giuseppe Salvadori, vicepresidente della Fondazione per la Ricerca Scientifica e l’Innovazione, hanno premiato i vincitori nel corso di una cerimonia all’EURAC mercoledì 27 febbraio. Gli insegnanti hanno ricevuto premi per un importo totale di 3.500 euro da utilizzare per futuri progetti scolastici.
Una giuria regionale composta da sei membri ha premiato i tre insegnanti più meritevoli attraverso un sistema a punti. Stefano Monfalcon e Maddalena Angeli, professori di matematica e fisica al liceo Rainerum di Bolzano, hanno ottenuto il punteggio più alto e si dividono il primo premio dell’importo di 2.000 euro. Fin dalla prima edizione del concorso, i due insegnanti hanno motivato i loro studenti a partecipare e li hanno spinti a presentare progetti creativi. La giuria li ha premiati per l’alto livello dei loro lavori; quasi tutti gli anni, infatti, i gruppi di studenti guidati dai due insegnanti sono arrivati alla finale interregionale.
Il secondo posto è andato a Roswitha Maurer - insegnante di tecnologie applicate e chimica analitica e strumentale all’Istituto tecnologico Brunico - che ha vinto un premio di 1.000 euro. La professoressa ha partecipato a tutte le edizioni del concorso, i suoi studenti sono arrivati in finale due volte e hanno ottenuto il terzo posto con un progetto sull’estrazione del rame e la depurazione dell’acqua al Museo delle miniere Predoi.
Il terzo posto, premiato con 500 euro, è andato a Elfriede Eder, insegnante di economia al liceo classico Francescani di Bolzano, che ha aiutato uno studente a realizzare un amplificatore alternativo usando una bobina di Tesla, un dispositivo elettrico in grado di generare fulmini. L’originalità del lavoro ha fruttato all’autore il secondo posto.
“Con questo premio vogliamo dare agli insegnanti il riconoscimento che si meritano per il loro importante ruolo di guida dei futuri ricercatori”, dichiara Karin Amor. I premi sono stati messi a disposizione dalla Fondazione per la Ricerca Scientifica e l’Innovazione. “Sosteniamo queste iniziative perché incoraggiare i giovani ci sta molto a cuore”, afferma Giuseppe Salvadori, vicepresidente della Fondazione.
Nel corso della cerimonia è stata lanciata anche la prossima edizione del concorso che dal 2006 si svolge ogni due anni. “Giovani ricercatori cercansi!” è organizzato dall’EURAC in collaborazione con l’Università Leopold Franzen di Innsbruck, la Provincia autonoma di Trento e la Schweizerische Alpine
Mittelschule Davos. Il concorso offre ai ragazzi tra i 16 e i 20 anni la possibilità di presentare esperimenti, idee e invenzioni in diversi ambiti disciplinari. Ai vincitori vanno premi fino a 3.000 euro.
Per partecipare c’è tempo fino al 29 novembre 2013.
Link al video con interviste ai partecipanti della premiazione
Galleria fotografica
Per maggiori informazioni: http://junior.eurac.edu/it/activities/concorso/default.html