Wissenschaftsnetz Südtirol öffnet Zugang zu WIFI-Hotspots
Das Wirtschaftsdekret „decreto del fare“, welches die italienische Regierung verabschiedet hat, liberalisiert den Zugang zum Internet. Dies bedingt, dass der Zugang zu WIFI-Hotspots nicht mehr mit Nutzername und Passwort geschützt sein muss. Das Südtiroler Wissenschaftsnetz, welches die EURAC, die Freie Universität Bozen, das Museion, das Musikkonservatorium Claudio Monteverdi, die Klimahausagentur und das Naturmuseum umfasst, hat unmittelbar darauf reagiert: Es hat seinen Zugang geöffnet und stellt sein Netz im Umkreis der Institutionen kostenlos zur Verfügung.
Wer sich künftig im Umkreis des EURAC-Gebäudes in der Bozner Drususallee aufhält, am Dominikanerplatz zwischen Universitätsgebäude und Musikkonservatorium, in der Umgebung des Museions, der Klimahausagentur, des Naturmuseums oder auch in den Universitätsgebäuden von Brixen und Bruneck, kann mit jedem internetfähigen Gerät das WLAN-Netz „OpenAir“ kostenfrei und ohne eigene Anmeldung nutzen. Wer sich mit Smartphone, Tablet oder Notebook in Reichweite des Netzes befindet, kann sich mit einem einfachen Klick einloggen.
„Jeder einzelne kann nunmehr den Gedanken des offenen Internets leben, auf Plätzen, in Straßen und im öffentlichen Bereich“ unterstreichen die Vertreter der sechs Institutionen des Wissenschaftsnetzes Südtirol. „Als wissenschaftliche und kulturelle Einrichtungen pflegen wir seit jeher einen regen Austausch zwischen lokalen und internationalen Wissenschaftlern und Partnern. Daher haben wir nach der gesetzlichen Öffnung nicht gezögert, unser Netz neben unseren Gastbesuchern auch allen Bürgern zu öffnen. Uns liegt viel daran, in Südtirol dieselben Arbeits- und Lebensbedingungen zu schaffen wie im internationalen Umfeld.“
Das Südtiroler Wissenschaftsnetz steht unter der Leitung der gemeinsamen Informations- und Kommunikationstechnologie von EURAC und Freier Universität Bozen.
La Rete Scientifica dell’Alto Adige apre l’accesso ai suoi hot spot wi-fi
Accesso a internet senza l’obbligo di autenticarsi con username e password. Ecco cosa cambia per i navigatori del web con l’approvazione del decreto del Fare. La liberalizzazione degli hot spot wi-fi è infatti tra le novità del decreto. La Rete Scientifica dell’Alto Adige non ha perso tempo e ha subito voluto condividere con i cittadini questo strumento tecnologico che facilita lo scambio di conoscenza a livello globale. L’EURAC, la Libera Università di Bolzano, il Museion, il Conservatorio musicale Monteverdi, l’Agenzia CasaClima e il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige hanno aperto gli accessi internet, mettendo a disposizione il wi-fi nei pressi delle proprie sedi.
Da oggi, all’interno dell’edificio dell’EURAC e nelle sue vicinanze in viale Druso, in piazza Domenicani – tra Università e Conservatorio –, nei pressi del Museion, dell’Agenzia CasaClima e del Museo di Science Naturali, nonché nelle sedi universitarie di Brunico e Bressanone, si potrà navigare in internet liberamente. Ogni utente potrà connettersi con il proprio dispositivo mobile utilizzando la rete WLAN “OpenAir” senza bisogno di inserire dati personali o di autenticarsi con username o password. Nel raggio della rete, basta un semplice clic sullo smartphone, tablet o computer portatile per connettersi al world wide web.
“Internet libero diventa così una realtà da vivere sulle piazze, sulle strade e nei luoghi pubblici”, sottolineano i sei promotori dell’iniziativa. “Rappresentiamo istituzioni scientifiche e culturali dove l’incontro tra ricercatori, partner e visitatori locali e internazionali è all’ordine del giorno. Per questo, ora che la legge lo permette, non abbiamo esitato ad aprire l’accesso alla nostra rete. Vogliamo che i nostri visitatori trovino anche qui in Alto Adige opportunità e facilitazioni che in molti paesi esteri sono la normalità già da molti anni”.
La Rete Scientifica dell’Alto Adige è istituita e coordinata dal reparto di Information and Communication Technology dell’EURAC e della Libera Università di Bolzano.