Jungen Menschen Forschung schmackhaft zu machen ist für das Team von EURAC junior Herzensangelegenheit. Schülerlabore, Hüttenlager und Lehrerfortbildungen organisieren die jungen Wissenschaftler und Kommunikationsexperten. Heute haben sie ihr Programm für 2011 in der EURAC präsentiert.
In Dreier-Teams verkabeln die Grödner Handelsoberschüler kleine Photovoltaikpaneele mit einem Strom-Messgerät und notieren akribisch, wie sich die Stromstärke verändert, wenn sie die kleinen Photovoltaikpaneele zur roten Schreibtischlampe hin- oder wegneigen.
In diesem Experiment, das Teil des jüngsten Schoollabs von EURAC junior ist, lernen sie, welchen Einfluss Neigung und Ausrichtung eines Hausdaches auf die Stromproduktion mit Photovoltaikzellen haben kann. Außerdem erfahren die Schüler im Schoollab zu den erneuerbaren Energien, wie aus Sonnenlicht überhaupt Strom wird, wie ein Energiesparhaus geplant wird, was eine Energiebilanz ist und wie man sie errechnet.
„Es liegt uns besonders am Herzen junge Menschen möglichst früh für wissenschaftliche Themen zu sensibilisieren, mit dem Ziel den Südtiroler Forschernachwuchs und den Forschungs- und Wirtschaftsstandort Südtirol langfristig zu festigen und auszubauen“, erklärt EURAC-Präsident Werner Stuflesser.
Die EURAC hat vor zweieinhalb Jahren die Initiative EURAC junior als Pilotprojekt aus der Taufe gehoben. „Wir freuen uns sehr, dass die Iniative so guten Anklang gefunden hat: Insgesamt 2000 Grund-, Mittel- und Oberschüler aus ganz Südtirol haben bereits an den Schoollabs teilgenommen“, so EURAC-Direktor Stephan Ortner. Die Themenpalette reicht inzwischen von Fernerkundung über Genetik, Sprachen und Minderheiten bis hin zur erneuerbaren Energie.
Neben den insgesamt 107 Schoollabs, hat das sechsköpfige Team bisher fünf EURAC junior lectures, Vorträge von EURAC- oder Gastwissenschaftlern, und zehn Lehrerfortbildungen organisiert. Ein ganz besonderes Angebot ist das EURAC junior Science Camp, das heuer im Juni zum zweiten Mal stattfindet: Schüler der 3. und 4. Oberschulklassen die sich bald für ein Studium entscheiden müssen, haben dort die Möglichkeit in die verschiedenen Themen hineinzuschnuppern und auszuprobieren was ihnen am meisten Spaß macht. Die Bewerbungen für das Hüttenlager in Radein laufen noch bis zum 30. April.
Das vollständige Angebot von EURAC junior findet sich auf der Internetseite junior.eurac.edu und ab sofort ist der neue Katalog kostenlos an der EURAC-Rezeption erhältlich.
Das Projekt EURAC junior wird ermöglicht durch die Unterstützung der Autonomen Provinz Bozen - Südtirol sowie der Stiftung Südtiroler Sparkasse.
Für weitere Informationen:
EURAC junior, Tel. 0471 055 025
EURAC junior vuole incuriosire e appassionare i ragazzi alla ricerca scientifica. Un’impresa che i ricercatori e gli esperti di comunicazione dell’EURAC portano avanti da due anni e che arricchiscono con iniziative sempre nuove: laboratori per studenti, camp estivi, formazione per gli insegnanti sono tra le iniziative 2011 presentate martedì 15 marzo all’EURAC.
Squadre di indaffarati elettricisti e installatori in erba sono alle prese con il cablaggio di piccoli pannelli fotovoltaici. I giovani tecnici dell’Istituto Raetia di Ortisei rilevano minuziosamente l’intensità della corrente con l’aiuto di un multimetro: variando l’inclinazione del pannello fotovoltaico rispetto alla lampada da tavolo cambia anche la produzione di corrente.
L’esperimento è una parte del nuovo laboratorio sulle energie rinnovabili, presentato tra le nuove iniziative 2011 di EURAC junior. Durante lo schoollab i ragazzi imparano che l’inclinazione e l’orientamento del tetto su cui viene installato un pannello fotovoltaico, influenzano la produzione di energia delle celle che lo compongono. Progettazione a basso consumo, bilancio energetico, energia solare sono altri temi trattati nel laboratorio pensato per far conoscere ai ragazzi le potenzialità delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico.
“Ci sta molto a cuore sensibilizzare i giovani alla scienza. - spiega il presidente dell’EURAC, Werner Stuflesser - È un modo per alimentare la voglia di fare ricerca tra gli altoatesini e di rafforzare il ruolo dell’Alto Adige nella promozione del progresso scientifico”.
Sono passati due anni da quando l’Accademia Europea ha dato il via al progetto pilota EURAC junior. “Siamo molto fieri del successo riscosso da questa iniziativa: sono 2000 gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori altoatesine che grazie ai laboratori hanno familiarizzato con la scienza”, sottolinea il direttore dell’EURAC, Stephan Ortner.
Le attività promosse finora dal team di EURAC junior sono 107 schoollab, cinque conferenze scientifiche e dieci programmi formativi per i docenti. Le iniziative spaziano in diversi ambiti tematici: dal telerilevamento alla genetica, dalle minoranze alle energie rinnovabili.
Tra le proposte 2011 spicca la seconda edizione dell’EURAC junior Science Camp: un camp estivo rivolto ai ragazzi delle terze e quarte classi delle scuole superiori che presto dovranno decidere il loro futuro post-diploma. Durante una settimana a stretto contatto con la scienza avranno la possibilità di confrontarsi con diverse materie e capire cosa li appassiona di più. Il camp si terrà in giugno a Redagno, nel comune di Aldino; le iscrizioni sono aperte fino al 30 aprile.
Il programma completo delle attività di EURAC junior è descritto su junior.eurac.edu e nel nuovo catalogo, da richiedere gratuitamente alla reception dell’EURAC. Il progetto EURAC junior è finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano.
Per maggiori informazioni:
EURAC junior, Tel. 0471 055 025