Al NOI Techpark i ricercatori di Eurac Research raccolgono dati scientifici sull’umidità delle pareti e sul loro risanamento.
L’umidità di risalita nelle pareti degli edifici è un problema: non solo minaccia gli affreschi degli edifici storici, causa l’affioramento dei sali e lo scrostamento del colore, ma influisce anche sulle prestazioni di isolamento e sul consumo energetico dei vecchi edifici. Per capire meglio il fenomeno, si può immaginare una spugna che assorbe liquido dal basso; anche i pori della muratura sono disposti a rete e così l’umidità riesce a contrastare la gravità e a risalire verso l’alto. Nei prossimi mesi, gli esperti di energie rinnovabili di Eurac Research lavoreranno nei laboratori del NOI Techpark e al Monastero delle Serve di Maria ad Arco per studiare il comportamento dell’umidità di risalita nelle pareti. In questo progetto industria, mondo della ricerca e scuole lavorano fianco a fianco. I provini in muratura sono stati costruiti dagli studenti della scuola professionale per l’edilizia di Silandro; i dati raccolti contribuiranno a migliorare il sistema di deumidificazione progettato dall’azienda altoatesina Acco Solutions.
Le pareti costruite per il test si trovano all’interno di vasche nei corridoi dei laboratori di Eurac Research al NOI Techpark. I ricercatori riempiono regolarmente le vasche di acqua per simulare il processo attraverso cui l'umidità penetra nelle pareti dal terreno e dal suolo circostante. Poi svolgono dei test: misurano la temperatura e il contenuto di umidità nella parete, pesano le pareti con una bilancia di precisione industriale, registrano immagini termiche che mostrano dove l'umidità è maggiore e creano mappe della sua distribuzione tramite tecniche di misurazione a microonde.
“Testeremo pareti di mattoni, sasso e calcestruzzo. Finora non è stato possibile testare i processi di deumidificazione su pareti di diverso tipo, a condizioni invariate. Allo stesso tempo vogliamo capire quale impatto possa avere la deumidificazione dei muri sul risparmio energetico” spiega Alexandra Troi, esperta in ristrutturazione di edifici storici di Eurac Research. “Lavoriamo volentieri con aziende che testano scientificamente i loro prodotti. Per noi è interessante accompagnare l'intero processo, dalla diagnosi all'implementazione, fino allo sviluppo di un sistema di monitoraggio”.
Tra circa tre mesi, i ricercatori inizieranno il processo di asciugatura delle pareti e testeranno il sistema di deumidificazione Acco Solutions. “I dati che raccoglieremo utilizzando le più recenti tecnologie, serviranno a migliorare e certificare la procedura. Il nostro metodo richiede solo un intervento minimo nella muratura e quindi è particolarmente interessante per gli edifici di interesse artistico e architettonico o sotto tutela delle belli arti”, afferma Andreas Pichler, amministratore delegato di Acco Solutions. Nel 2014 l'azienda di Bolzano ha deumidificato la Grotta dell'Annunciazione a Nazareth (Israele) per salvarla dal degrado.
Contatto: Daniel Herrera, daniel.herrera@eurac.edu
05.02.2019
Im NOI Techpark sammeln Forscher von Eurac Research wissenschaftliche Daten zur aufsteigenden Feuchtigkeit in Gebäudemauern und zur Trockenlegung.
Die aufsteigende Feuchtigkeit in Gebäudemauern ist ein Problem: Sie bedroht nicht nur Fresken in historischen Gebäuden, lässt Salze ausblühen und die Farbe abblättern, sondern wirkt sich auch auf die Dämmleistung und entsprechend den Energieverbrauch in alten Häusern aus. Um das Phänomen besser zu verstehen, kann man sich einen Schwamm vorstellen, der sich von der Unterseite her mit Flüssigkeit vollsaugt. Die Poren eines Mauerwerks sind ähnlich miteinander vernetzt, so dass die Feuchtigkeit gegen die Schwerkraft nach oben steigt. In den nächsten Monaten untersuchen die Energieexperten von Eurac Research in den Laboren im NOI Techpark und im Kloster „Monastero delle Serve di Maria“ in Arco, wie sich die aufsteigende Feuchtigkeit im Mauerwerk verhält. Das Ganze ist ein Gemeinschaftsprojekt von Wirtschaft, Forschung und Schule: Auftraggeber ist die Südtiroler Firma ACCO Solutions, die auf die Trockenlegung von Gebäudemauern spezialisiert ist; die Schüler der Landesberufsschule Schlanders haben die Testmauern im vergangenen Sommer errichtet.
Die Testmauern stehen in Wannen, die in den Gängen zwischen den Laboren von Eurac Research im NOI Techpark aufgestellt sind. Regelmäßig füllen die Forscher Wasser nach, um zu simulieren, wie die Feuchtigkeit vom Boden aber auch vom umliegenden Erdreich in die Mauern eindringt. Es folgen eine Reihe von Tests: Die Wissenschaftler messen etwa Temperatur und Feuchtigkeitsgehalt im Mauerwerk, sie wiegen die Mauern mit einer industriellen Präzisionswaage, nehmen Wärmebilder auf, die anzeigen, wo die Feuchtigkeit am meisten ausgeprägt ist und erstellen Karten der Feuchteverteilung nach dem Mikrowellenmessverfahren.
„Bislang war es nicht möglich, Entfeuchtungsverfahren an verschiedenen Wandtypen – in diesem Fall aus Ziegelstein, Naturstein und Beton - unter gleichen Bedingungen zu testen. Gleichzeitig geht es uns darum genau darzulegen, was die Trockenlegung energetisch an Heizungseinsparung bringt“, erklärt Alexandra Troi, Eurac-Expertin für die Sanierung von historischen Gebäuden. „Wir arbeiten gerne mit Unternehmen zusammen, die ihr Produkt wissenschaftlich prüfen. Spannend ist für uns, dass wir von der Diagnose über die optimierte Umsetzung bis hin zur Entwicklung eines Monitoringkonzepts den gesamten Prozess begleiten.“
In etwa drei Monaten werden die Forscher mit der Trockenlegung der Mauern beginnen und das Entfeuchtungssystem von Acco Solution testen. „Mit den Messdaten, die wir mit den neuesten Technologien erheben, wollen wir unser Verfahren noch weiter verbessern und zertifizieren. Weil es nur einen minimalen Eingriff am Mauerwerk erfordert, ist unser Verfahren besonders interessant für Gebäude, die kunsthistorisch und architektonisch wertvoll sind und unter Denkmalschutz stehen“, so Andreas Pichler, Geschäftsführer von ACCO Solutions. Das Bozner Unternehmen hat im Jahr 2014 die Verkündigungsgrotte in Nazareth (Israel) trockengelegt, um sie vor dem Verfall zu bewahren.
Kontakt: Valentina Ciolli, valentina.ciolli@eurac.edu
05.02.2019
Al NOI Techpark i ricercatori di Eurac Research raccolgono dati scientifici sull’umidità delle pareti e sul loro risanamento.
L’umidità di risalita nelle pareti degli edifici è un problema: non solo minaccia gli affreschi degli edifici storici, causa l’affioramento dei sali e lo scrostamento del colore, ma influisce anche sulle prestazioni di isolamento e sul consumo energetico dei vecchi edifici. Per capire meglio il fenomeno, si può immaginare una spugna che assorbe liquido dal basso; anche i pori della muratura sono disposti a rete e così l’umidità riesce a contrastare la gravità e a risalire verso l’alto. Nei prossimi mesi, gli esperti di energie rinnovabili di Eurac Research lavoreranno nei laboratori del NOI Techpark e al Monastero delle Serve di Maria ad Arco per studiare il comportamento dell’umidità di risalita nelle pareti. In questo progetto industria, mondo della ricerca e scuole lavorano fianco a fianco. I provini in muratura sono stati costruiti dagli studenti della scuola professionale per l’edilizia di Silandro; i dati raccolti contribuiranno a migliorare il sistema di deumidificazione progettato dall’azienda altoatesina Acco Solutions.
Le pareti costruite per il test si trovano all’interno di vasche nei corridoi dei laboratori di Eurac Research al NOI Techpark. I ricercatori riempiono regolarmente le vasche di acqua per simulare il processo attraverso cui l'umidità penetra nelle pareti dal terreno e dal suolo circostante. Poi svolgono dei test: misurano la temperatura e il contenuto di umidità nella parete, pesano le pareti con una bilancia di precisione industriale, registrano immagini termiche che mostrano dove l'umidità è maggiore e creano mappe della sua distribuzione tramite tecniche di misurazione a microonde.
“Testeremo pareti di mattoni, sasso e calcestruzzo. Finora non è stato possibile testare i processi di deumidificazione su pareti di diverso tipo, a condizioni invariate. Allo stesso tempo vogliamo capire quale impatto possa avere la deumidificazione dei muri sul risparmio energetico” spiega Alexandra Troi, esperta in ristrutturazione di edifici storici di Eurac Research. “Lavoriamo volentieri con aziende che testano scientificamente i loro prodotti. Per noi è interessante accompagnare l'intero processo, dalla diagnosi all'implementazione, fino allo sviluppo di un sistema di monitoraggio”.
Tra circa tre mesi, i ricercatori inizieranno il processo di asciugatura delle pareti e testeranno il sistema di deumidificazione Acco Solutions. “I dati che raccoglieremo utilizzando le più recenti tecnologie, serviranno a migliorare e certificare la procedura. Il nostro metodo richiede solo un intervento minimo nella muratura e quindi è particolarmente interessante per gli edifici di interesse artistico e architettonico o sotto tutela delle belli arti”, afferma Andreas Pichler, amministratore delegato di Acco Solutions. Nel 2014 l'azienda di Bolzano ha deumidificato la Grotta dell'Annunciazione a Nazareth (Israele) per salvarla dal degrado.
Contatto: Daniel Herrera, daniel.herrera@eurac.edu
05.02.2019