La parola Educazione, connessa con Territori e Natura, si fa progetto di azione e cambiamento, priorità di tutte le priorità, perché crediamo che non ci sia relazione con gli Altri e con il futuro senza educazione. Vivere e lavorare nella transizione ecologica richiede un cambiamento culturale profondo, capacità di portare proposte e progettualità, trovare soluzioni, ripensare e rendere concreto il paradigma ecologico. La finalità del convegno è quella di:1. lavorare per una costruttiva collaborazione tra Scuola, Università, mondo della vita e del lavoro nella prospettiva di un Sistema Formativo inteso come infrastruttura educativa, culturale e sociale;
2. riflettere sul rapporto tra epistemologia e prassi dell’educazione quando al centro si pongono problemi globali e controversi come ambiente, biodiversità, vivibilità, sostenibilità, cittadinanza locale eglobale;
3. individuare piste di attività didattica e di gioco che sperimentino la consonanza di corpo-mente-natura e la consapevolezza di Sé come corpo, racconto, emozioni, tra natura e cultura;
4. riconoscere e coltivale le potenzialità dei processi emozionali che stanno alla base del cambiamento di idee e comportamenti a partire dalle prime età della vita e per tutta la vita.
Il Convegno si rivolge a differenti pubblici: sia a ricercatori universitari sia a insegnanti di ogni ordine e grado e a educatori impegnati nella scuola e nelle opportunità intenzionalmente formative del fuori-scuola.
La giornata del venerdì (03 Dic) è dedicata a Sessioni, Seminari, Call for Papers.
Premio MultiLab agli alunni e alle classi – dalla scuoladell’infanzia alla scuola superiore – partecipanti al Concorso di racconti brevi, poesie, testi illustrati inediti “La scuola che vorrei”.
La parola Educazione, connessa con Territori e Natura, si fa progetto di azione e cambiamento, priorità di tutte le priorità, perché crediamo che non ci sia relazione con gli Altri e con il futuro senza educazione. Vivere e lavorare nella transizione ecologica richiede un cambiamento culturale profondo, capacità di portare proposte e progettualità, trovare soluzioni, ripensare e rendere concreto il paradigma ecologico. La finalità del convegno è quella di:1. lavorare per una costruttiva collaborazione tra Scuola, Università, mondo della vita e del lavoro nella prospettiva di un Sistema Formativo inteso come infrastruttura educativa, culturale e sociale;
2. riflettere sul rapporto tra epistemologia e prassi dell’educazione quando al centro si pongono problemi globali e controversi come ambiente, biodiversità, vivibilità, sostenibilità, cittadinanza locale eglobale;
3. individuare piste di attività didattica e di gioco che sperimentino la consonanza di corpo-mente-natura e la consapevolezza di Sé come corpo, racconto, emozioni, tra natura e cultura;
4. riconoscere e coltivale le potenzialità dei processi emozionali che stanno alla base del cambiamento di idee e comportamenti a partire dalle prime età della vita e per tutta la vita.
Il Convegno si rivolge a differenti pubblici: sia a ricercatori universitari sia a insegnanti di ogni ordine e grado e a educatori impegnati nella scuola e nelle opportunità intenzionalmente formative del fuori-scuola.
La giornata del venerdì (03 Dic) è dedicata a Sessioni, Seminari, Call for Papers.
Premio MultiLab agli alunni e alle classi – dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore – partecipanti al Concorso di racconti brevi, poesie, testi illustrati inediti “La scuola che vorrei”.
La parola Educazione, connessa con Territori e Natura, si fa progetto di azione e cambiamento, priorità di tutte le priorità, perché crediamo che non ci sia relazione con gli Altri e con il futuro senza educazione. Vivere e lavorare nella transizione ecologica richiede un cambiamento culturale profondo, capacità di portare proposte e progettualità, trovare soluzioni, ripensare e rendere concreto il paradigma ecologico. La finalità del convegno è quella di:
1. lavorare per una costruttiva collaborazione tra Scuola, Università, mondo della vita e del lavoro nella prospettiva di un Sistema Formativo inteso come infrastruttura educativa, culturale e sociale;
2. riflettere sul rapporto tra epistemologia e prassi dell’educazione quando al centro si pongono problemi globali e controversi come ambiente, biodiversità, vivibilità, sostenibilità, cittadinanza locale eglobale;
3. individuare piste di attività didattica e di gioco che sperimentino la consonanza di corpo-mente-natura e la consapevolezza di Sé come corpo, racconto, emozioni, tra natura e cultura;
4. riconoscere e coltivale le potenzialità dei processi emozionali che stanno alla base del cambiamento di idee e comportamenti a partire dalle prime età della vita e per tutta la vita.
Il Convegno si rivolge a differenti pubblici: sia a ricercatori universitari sia a insegnanti di ogni ordine e grado e a educatori impegnati nella scuola e nelle opportunità intenzionalmente formative del fuori-scuola.
La giornata del venerdì (03 Dic) è dedicata a Sessioni, Seminari, Call for Papers.
Premio MultiLab agli alunni e alle classi – dalla scuola dell’infanzia alla scuola superiore – partecipanti al Concorso di racconti brevi, poesie, testi illustrati inediti “La scuola che vorrei”.
Datum: 02.12.2021 - 04.12.2021 10:30 - 12:30
Standort: Campus Brixen-Bressanone
Referent: Patrizio Bianchi (Ministro dell’istruzione), Barbara Floridia (Sottosegretaria Ministero dell’Istruzione), Franco Cambi (Università degli Studi di Firenze), Massimo Baldacci (Università degli Studi di Urbino Carlo Bo), Pierluigi Malavasi (Università Cattolica del Sacro Cuore), Simona Sandrini (Università Cattolica del Sacro Cuore), Massimiliano Fiorucci (Università degli Studi Roma 3), Franco Lorenzoni, Isabella Loiodice (Università degli Studi di Foggia), Domenico Simeone (Università Cattolica del Sacro Cuore), Don Paul Renner (Studio Teologico Accademico Bressanone), Annalisa Sannino (Tempere University)