„Unternehmen im Wandel“ zum Thema Nachhaltigkeit
Der Frühlingsblock der Veranstaltungsreihe „Unternehmen im Wandel" der Europäischen Akademie Bozen (EURAC), des TIS innovation park und der Südtirol Marketing Gesellschaft (SMG) läuft unter dem Motto „Trends“. Die erste Ausgabe zum Thema „Nachhaltigkeit – Alles Öko oder was?“ fand am Dienstag, 28. Februar, statt. Es referierten Dagobert Achatz, Geschäftsführer der AUDI Stiftung für Umwelt, und Heiner Oberrauch, Präsident der Gruppe Oberalp-SALEWA. Die RAI-Journalistin Gertrud Prenn führte durch die Veranstaltung.
Die AUDI Stiftung für Umwelt wurde 2009 gegründet, um den Natur- und Umweltschutz sowie die Wissenschaft und Forschung mit eigenen Forschungsvorhaben, wissenschaftlichen Projekten, Modellversuchen zu fördern. „Große Unternehmen müssen sich in der heutigen Zeit mit Nachhaltigkeit befassen“, so Dagobert Achatz, der ergänzt: „Dabei muss es immer sowohl um ökologische als auch um soziale und wirtschaftliche Nachhaltigkeit gehen.“ In der Automobilbranche sei Nachhaltigkeit umso wichtiger, betont Achatz. „Führt man hier neue, ökologisch nachhaltige Technologien ein, muss man aber einplanen, dass es Zeit braucht, bis diese auch gleich zuverlässig wie die Vorgängertechnologien sind.“ Auch müsse man immer ganzheitlich nachhaltig denken: „Wenn es beispielsweise um Elektro-Autos geht, ist es wichtig, zu überlegen, woher der Strom kommt, mit dem ich mein Auto speise. Nachhaltigkeit macht hier nur Sinn, wenn der Strom auch aus erneuerbaren Energiequellen kommt.“ Wenn es um Nachhaltigkeit bei Materialien geht, sieht Achatz den Trend vor allem in Richtung Materialmix und -effizienz, Leichtbau und Gewichtseinsparung. „Der Einsatz nachwachsender Rohstoffe ist hier zurzeit leider nur schwer vorstellbar: Sie sind, im Gegensatz zu Kunststoffen, schwer recyclebar.“ Wichtig sei es immer, dass es im Unternehmen selbst jemandem gibt, der sich gezielt mit dem Thema Nachhaltigkeit auseinandersetzt und diese auch lebt. „In kleinen und mittelständischen Unternehmen sollte diese Rolle am besten der Geschäftsführer selbst einnehmen“.
Nachhaltigkeit ist auch bei der Oberalp SALEWA-Gruppe ein großes Thema. „Nachhaltigkeit bedeutet für mich Verantwortung“, sagt Heiner Oberrauch, Präsident der Unternehmensgruppe. „So wie wir Verantwortung tragen für die Produkte, die wir verkaufen, sind wir auch für unsere Mitarbeiter und unsere Umwelt gleichermaßen verantwortlich“, so Oberrauch. Was soziale Verantwortung betrifft, betreibt das Unternehmen etwa einen eigenen Kinderhort, verfügt über einen Fitnessraum, stellt Mitarbeitern über ein Bonussystem ein Ferienhaus zur Verfügung und sorgt für eine bewusste Ernährung in der Firmenmensa. „Ein Teil unserer Produkte wird zwar in asiatischen Ländern produziert, hier achten wir aber sehr auf Aspekte wie Arbeitssicherheit, respektvollen Umgang und eine überdurchschnittliche Bezahlung“, so Oberrauch. „Der Trend geht immer mehr in Richtung verantwortungsvolle, faire und schonende Produktion, also für Konsumenten ist es immer wichtiger zu wissen, wie die Ware hergestellt wird und woher sie kommt. Für einige Nischenprodukte ist dies für uns machbar, gewisse Dienstleistungen können aber einfach nicht lokal abgedeckt werden. Deshalb achten wir dann noch mehr darauf, dass die soziale und ökologische Verantwortung in den ausländischen Produktionsstätten gegeben ist.“ Jedes Unternehmen müsse für sich selbst entscheiden, wie es einen Beitrag zur Nachhaltigkeit leisten will und kann. „Nachhaltigkeit muss immer ehrlich sein und alle Unternehmensbereiche umfassen. Man muss bei den großen, aber auch bei kleinen, alltäglichen Dingen ansetzen, wie etwa der konsequent Mülltrennung“, so Oberrauch.
Die nächste Ausgabe von „Unternehmen im Wandel“ zum Thema „Digitalisierung“ findet am 20. März 2012 in der EURAC statt.
Für weitere Informationen:
Giulia Dal Bò, tel. 0471 055 426
Il blocco primaverile della serie di eventi “L’impresa che cambia” organizzato dall’Accademia Europea di Bolzano (EURAC), dal TIS innovation park e dall’Alto Adige Marketing (SMG) è all’insegna dei “trend”. La prima edizione sul tema “Sostenibilità – Tutto eco?” si è svolta martedì 28 febbraio. Sono intervenuti Dagobert Achatz, amministratore delegato della Fondazione AUDI per l'ambiente, e Heiner Oberrauch, presidente del gruppo Oberalp-SALEWA. Ha moderato la giornalista radiofonica della RAI Gertrud Prenn.
La fondazione AUDI per l'ambiente è stata fondata nel 2009 per promuovere la tutela della natura e dell'ambiente nonché per sostenere la scienza e la ricerca con propri progetti scientifici, iniziative di ricerca e sperimentazioni. «Le grandi aziende, al giorno d’oggi, si devono occupare di sostenibilità» afferma Dagobert Achatz, che continua: «E si tratta sia di sostenibilità ecologica, che sociale ed economica». Nel settore automobilistico la sostenibilità è ancora più importante, sottolinea Achatz: «se in questo settore vengono introdotte nuove tecnologie ecologicamente sostenibili, nella progettazione bisogna però considerare anche il tempo che ci si mette affinché tali tecnologie siano affidabili come quelle adottate precedentemente». E poi si deve pensare in modo sostenibile a livello complessivo: «Per esempio, quando si tratta delle auto elettriche, è importante pensare da dove proviene l’elettricità con la quale rifornisco la mia auto. La sostenibilità ha un senso se anche l’elettricità proviene da fonti di energia rinnovabili». Quando invece si considera la sostenibilità dei materiali, Achatz identifica il trend soprattutto prendendo in considerazione il mix dei materiali e la loro efficienza, le strutture leggere e il risparmio di peso. «Al momento l’impiego di materie prime che si rigenerano, è difficilmente immaginabile in questo settore: queste sono, al contrario dei materiali plastici, difficilmente riciclabili». È sempre importante che all’interno delle aziende stesse ci sia qualcuno che si confronta in modo mirato con il tema della sostenibilità e che questo faccia anche parte della sua vita. «Nelle piccole e medie imprese questo ruolo potrebbe essere assunto dall’amministratore delegato stesso».
La sostenibilità è un tema importante anche per il gruppo Oberalp SALEWA. «Sostenibilità per me vuol dire responsabilità» afferma Heiner Oberrauch, presidente del gruppo. «Così come ci sentiamo responsabili per i prodotti che vendiamo, altrettanto facciamo per i nostri collaboratori e il nostro ambiente». Per quanto riguarda la responsabilità sociale, l’azienda gestisce per esempio un asilo nido, ha una sala fitness, mette a disposizione dei collaboratori attraverso un sistema di bonus una casa per le vacanze e si preoccupa che la loro alimentazione presso la mensa aziendale sia equilibrata. «Una parte dei nostri prodotti in effetti viene prodotta in Paesi asiatici, e anche qui prestiamo attenzione a diversi aspetti come la sicurezza sul lavoro, le relazioni tra i collaboratori e uno stipendio oltre la media» continua Oberrauch. «Il trend va sempre nella direzione di una produzione responsabile, giusta ed ecologica; per i consumatori, infatti, è sempre importante sapere come vengono prodotte le merci che acquistano e da dove vengono. Per alcuni prodotti di nicchia possiamo occuparcene direttamente, mentre per noi semplicemente è impossibile coprire localmente determinati servizi. Per questo prestiamo ancora più attenzione affinché la responsabilità sociale ed ecologica nei Paesi di produzione stranieri venga rispettata». Ogni azienda dovrebbe decidere da sola come dare il proprio contributo per la sostenibilità, anche in base alle proprie possibilità. «La sostenibilità deve sempre essere sincera e riguardare tutti i settori dell’impresa. Bisogna applicarla a tutte le attività quotidiane, dalle più piccole alle più grandi, come per esempio una corretta raccolta differenziata» conclude Oberrauch.
La prossima edizione di “L’impresa che cambia” sul tema “Digitalizzazione” avrà luogo il 20 marzo 2012 all’EURAC.
Per maggiori informazioni:
Giulia Dal Bò, tel. 0471 055 426